E’ una delle domande più frequenti che ci pongono i genitori nella sezione Un aiuto subito del nostro sito. Che fare?
Secondo l’Osservatorio europeo delle droghe, l’Italia con un dato del 19% è al secondo posto in Europa, dopo la Francia, per consumo di cannabis tra i giovani di età compresa tra i 15 e i 34 anni. Meglio, quindi, essere preparati: che sia solo voglia di sperimentare, bisogno di trasgressione o manifestazione di un disagio più profondo, potrebbe capitare di imbattersi in qualcosa che non si potrà ignorare.
Molti genitori si trovano in difficoltà di fronte alla scoperta di un figlio che fa uso di cannabinoidi. Spesso sono anche in disaccordo tra di loro, essendo di norma uno dei due più permissivo e l’altro più intransigente. Il recente caso del ragazzo di Lavagna, il sedicenne che si è suicidato gettandosi dalla finestra durante un controllo delle Forze dell’Ordine chiamate in casa dalla madre, ha posto la questione in maniera prepotente, facendo intervenire sul tema studiosi ed esperti. Tra questi, vogliamo consigliarvi un articolo di Maura Manca, psicoterapeuta specializzata nelle problematiche adolescenziali e presidente dell’Osservatorio Nazionale Adolescenza.
Inoltre, vogliamo ricordarvi che nella sezione “Un aiuto subito” di questo sito è possibile chiedere una consulenza ai nostri esperti, che rimarrà privata e verrà pubblicata solo col vostro consenso e nelle parti che possono essere di interesse e di un primo aiuto ad altri genitori.
Non esiste la ricetta giusta per tutti, come i genitori già ben sanno, ma è importante tenere presenti tutti gli elementi: capire se il consumo è occasionale o quotidiano, in che fase si trova il giovane, qual è il livello di vicinanza e di dialogo con la famiglia. Questo sito è stato proprio pensato per questo, per intercettare il bisogno di quei genitori che si trovano di fronte a problemi correlati all’uso di sostanze o, più in generale, a comportamenti a rischio.