A volte alcuni concetti appaiono inesprimibili a parole e, a volte, la fotografia e le immagini divengono strumenti, medium per migliorare e rendere più ricche le proprie relazioni personali. In un’epoca dominata dalle immagini, anche i terapeuti e gli insegnanti non possono non tenere in debito conto che, soprattutto rispetto agli adolescenti, occorre rapportarsi con un linguaggio tra i più utilizzati e fruiti proprio dai giovani.
E’ quanto credono fermamente i teorici delle tecniche pedagogiche e terapeutiche della fototerapia, un filone di studi e di ricerca che, nel nostro Paese, vede tra i suoi principali sostenitori Riccardo Musacchi. Psicologo e psicoterapeuta, docente della Scuola di specializzazione di psicoterapia Biosistemica a Bologna, insegna da diversi anni, in Italia e in Brasile, le tecniche di fototerapia.
In questa intervista che vi proponiamo, gli abbiamo inizialmente chiesto in cosa consiste il lavoro terapeutico che propone attraverso le fotografie e come le sue tecniche intervengono su adolescenti con problemi di abuso di sostanze.
La fototerapia non di rado, afferma lo psicoterapeuta, incide in modo determinante sull’esito positivo della terapia con giovani pazienti
Per quanti potrebbero essere interessati ad approfondire o semplicemente conoscere il tema della fototerapia, Musacchi ha proposto infine alcuni riferimenti in rete e non solo, come la testimonianza di Cristina Nunez, artista di fama internazionale, un tempo tossicodipendente e uscita dalla dipendenza da eroina anche grazie all’utilizzo delle fotografie.
Le immagini dei sentimenti. La fototerapia secondo Riccardo Musacchi
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