FUNGHI ALLUCINOGENI

fungo-allucinogeno_google_free

Come si presenta
I funghi allucinogeni si possono trovare in molte aree geografiche e sono considerati la più antica droga nota all’umanità. Tradizionalmente sono utilizzati a scopo medico e rituale in diversi luoghi del mondo (Sud-est asiatico, America centrale e America latina).

Modalità d’assunzione
Possono essere consumati freschi o essiccati, ma possono anche essere sintetizzati in una polvere bianca. Un rischio particolare nell’assunzione è costituito dalla possibile confusione con funghi velenosi.

Effetti
I “funghetti” fanno parte delle sostanze psichedeliche (il termine deriva dal greco “psyche”, anima, e “delos”, chiaro, evidente) e i loro effetti sono simili a quelli dell’LSD, anche se molto meno intensi. In piccole quantità sono stimolanti, in dosi più pesanti sono allucinogeni e producono effetti psichedelici intensi: causano modificazioni profonde della coscienza, della sensazione dell’io, della percezione del tempo, dello spazio e del mondo circostante. Inoltre intensificano e alterano la percezione sensoriale e possono provocare intense allucinazioni. In generale l’effetto dipende dallo stato d’animo (“set”), dall’atmosfera del contesto (“setting”), dalla qualità e dalla quantità della sostanza consumata (“drug”). Sotto l’effetto dei funghi le pupille si dilatano, il polso e la pressione sanguigna cambiano, la temperatura corporea aumenta. In alcuni casi, si può avvertire un senso di nausea e vomito. Si possono inoltre presentare dei disturbi dell’equilibrio, ansia e panico. Ad elevato dosaggio o in seguito al consumo di un mix di funghi e alcol il pericolo di un “bad trip” può essere più elevato rispetto all’LSD. I rischi dell’uso di funghi sono prevalentemente a livello psichico e dipendono dalla struttura della personalità di chi ne fa uso.

 

Condividi l'articolo su:

Pubblicato su Sostanze.
« »