ALCOL E MINORI: CONSUMO, USO O ABUSO?

E’ vietata la vendita di alcolici ai minori di anni diciotto.

Lavorando con i ragazzi e le ragazze, incontrandoli a scuola, nei locali, sui social, scopriamo che l’uso, spesso smodato, di alcolici e superalcolici riguarda una popolazione sempre più giovane.

Per affrontare il tema è utile partire da due domande.

Qual è la riflessione che ha animato la legge?

Perché tra i consumatori di alcol la percentuale che riguarda i giovani è sempre maggiore così come è sempre maggiore l’accesso al pronto soccorso dei minori che ne hanno fatto abuso?

Rispondendo alla prima domanda, il motivo principale è legato a fattori fisiologici: infatti l’apparato digerente non ha completato la maturazione del sistema enzimatico con il quale il nostro organismo riesce a smaltire l’alcol che introduciamo; per cui a parità di quantità introdotta rispetto a un adulto – che comunque ne smaltisce solo una piccola percentuale – ci si espone a un rischio molto più elevato. Da adulti, da genitori, da educatori questo elemento ci aiuta ad ampliare la riflessione, nelle nostre – speriamo frequenti – chiacchierate con i figli o con i giovani che incontriamo. In fase di crescita e di cambiamento continuo ogni sostanza introdotta mantiene traccia di sé e si va ad innestare nel nostro organismo provocando reazioni e attivando processi di cui poi manterrà memoria. Questo vale per i farmaci, e per tutte le sostanze stupefacenti, illegali o legali come l’alcol.

Alla seconda domanda possiamo rispondere dicendo che, se da un lato ci sono gli adulti compiacenti che, prima che alla salute e alle leggi, privilegiano gli interessi economici dall’altra ci sono minori che, più che consumare alcol, lo usano, e spesso ne abusano, per sentirsi più sicuri, più loquaci, più sciolti o per “sballarsi” e stordirsi, per inconsapevolezza o per esprimere un disagio.

Spesso manca un’attenzione alle informazioni che pure per lo più ricevono a scuola. Quanto sanno i ragazzi della differenza tra un fermentato e un distillato? Dei loro effetti sull’organismo? Degli effetti “ricercati” – quello disinibente fra tutti – e degli effetti rischiosi? Il primo corrisponde all’effetto “mi sento più sciolto, mi muovo meglio, sono più sicuro, mi è più facile relazionarmi agli altri”, il secondo a quello “sono molesto, non sto in piedi, faccio pena, gli altri si devono preoccupare per me”.

Il primo si può ottenere consumando modiche quantità, più facilmente con i fermentati, a stomaco pieno e sorseggiando la bevanda, mentre il secondo arriva quasi inevitabilmente dall’abuso, trangugiando quattro o cinque shot (venduti spesso a uno o due euro) di pessimo superalcolico a stomaco vuoto.

C’è chi dice che la moderazione si impara in famiglia: con l’esempio, prima di tutto, e con l’accompagnamento.

Condividi l'articolo su:

Pubblicato su News.
« »

Lascia un commento