“Adolescenza in sostanza”. Gaming, social e alcol: consigli e strumenti per gli adulti di riferimento

“Adolescenza in sostanza”, un ciclo di incontri per ‘consegnare’ una nuova cassetta degli attrezzi agli adulti di riferimento di ragazze e ragazzi. Pensato per gli educatori dell’Azienda Usl di Rimini (e dunque diffusa attraverso una piattaforma interna), complice il coronavirus, oggi è aperto a tutti. Inserito nell’ambito del progetto “TRIP Trattamento, ricerca, informazione e prevenzione”, “Adolescenza in sostanza” è promosso da U.O Dipendenze Patologiche Forlì e Rimini, cooperativa Cento Fiori e Centro Alcol Fumo U.O. Dipendenze Patologiche Rimini. Per accedervi è sufficiente chiedere di essere aggiunti alla classe virtuale su Classroom (per farlo, la mail a cui avanzare la richiesta è e.lucarella@gmail.com).

Uso, abuso e fenomeni di dipendenza da sostanze legali, gaming, gambling, social network, nuove comunicazioni: il corso si propone di fornire informazioni utili per approcciarsi al tema della prevenzione e del trattamento delle dipendenze patologiche in adolescenza, con particolare focus sulle dipendenze senza sostanze e addiction da sostanze legali. “Il corso – spiega Elena Lucarella, psicologa del progetto Circolando della coop Cento Fiori, impegnata nelle attività e nei servizi del SerT di Rimini – è da intendersi come un momento di conoscenza, riflessione e analisi rispetto a temi di grande attualità e complessità. L’approfondimento non è da ritenersi esaustivo rispetto alle tematiche trattate, ma è stato sentito particolarmente necessario nel momento presente tenuto conto dell’emergenza sanitaria e sociale in atto, allo scopo di sollecitare consapevolezza e riflessioni e muoversi con qualità e competenza all’interno del delicato rapporto adulto-adolescente e orientarsi su nuovi territori comunicativi”.

Tra gli obiettivi del ciclo di incontri, acquisire maggiori competenze sulle nuove dipendenze e sull’adolescenza nei suoi aspetti fisiologici e patologici; affinare le tecniche di intervento in rete; accrescere le proprie capacità relazionali e favorire una migliore interazione tra professionisti che a vario titolo nel territorio si occupano di adolescenti e giovani; aumentare la capacità di lavorare in team su temi di interesse trasversale; migliorare l’efficacia dell’intercettazione precoce di situazioni di disagio in adolescenza.

Il corso (disponibile sino al 31 agosto) si articola in 3 sezioni formative articolate attraverso Power Point in più moduli sull’approfondimento teorico clinico delle tematiche oggetto del corso. La prima sezione è “Social network e nuove comunicazioni”, i moduli sono: Nuovi media e nuove comunicazioni; Corpo e identità in adolescenza ai tempi del web 2.0; Nuove psicopatologie o nuove normalità?. La seconda sezione, “Conoscere azzardo e videogame, un gioco da ragazzi”, è così suddivisa: Azzardo e adolescenza; Videogiochi. La terza sezione, “Adolescenti e alcol” è divisa in tre moduli: Stili di consumo giovanili; Cos’è l’alcol; Prevenire il possibile danno da alcol. A introduzione del corso, un video di Edoardo Polidori, Direttore U.O Dipendenze Patologiche Forlì e Rimini e responsabile scientifico del progetto. Al termine del corso è prevista la compilazione di un questionario sul gradimento.

La formazione a distanza costituisce la prosecuzione di un progetto di informazione, prevenzione, ricerca e azione sul territorio e interventi di rete implementati nell’anno 2019 e inizio 2020 dalla U.O. Dipendenze Patologiche di Rimini sul target adolescenza in collaborazione con l’unità di strada Progetto Circolando e con altri attori sociali presenti sul territorio di Rimini e Riccione con l’intento di fornire a operatori, insegnanti, educatori, animatori e peer strumenti e mini tips utili per il lavoro quotidiano con adolescenti e giovani adulti.

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