IN SOSTANZA: un progetto di prevenzione distrettuale

Intervista a Daniele Cirant, coordinatore per il Distretto di San Lazzaro di Savena del Servizio di Prevenzione “In Sostanza”.

Cos’è il servizio In Sostanza?

In Sostanza è un servizio di prevenzione sul tema delle dipendenze e dei consumi legati all’utilizzo di sostanze legali ed illegali. Negli ultimi anni il servizio si occupa anche di prevenzione al gioco d’azzardo patologico, all’utilizzo dei social network e ad altri comportamenti che possono portare alla dipendenza.

E’ un progetto distrettuale nato nel 2003, coordinato dal Servizio Sociale Minori e riguarda i Comuni di San Lazzaro di Savena, Ozzano dell’Emilia, Monterenzio, Pianoro, Loiano e Monghidoro.

In Sostanza è soprattutto informazione: gli operatori lavorano in ambito di prossimità con i giovani dei sei Comuni del Distretto, raggiungendoli a scuola o nei luoghi del divertimento: pub, bar, discoteche e sagre di paese.

Offre, infatti:

  • Interventi di in/formazione nelle scuole secondarie di primo e secondo grado del Distretto;
  • Interventi di in/formazione negli Enti di Formazione;
  • Interventi di in/formazione agli operatori e ai frequentanti dei CAG del Distretto;
  • Unità mobile educativa con postazione informativa nei luoghi del divertimento ed etilometro;
  • Incontri aperti alla cittadinanza (genitori, associazioni e docenti in primo luogo);
  • Sportelli di ascolto sul territorio;
  • Interventi di rete in collaborazione con le amministrazioni locali e con le associazioni del territorio.

Occorre inoltre sottolineare il rapporto con il SerT di San Lazzaro sia come momento di consulenza sia come analisi delle sostanze emergenti a livello locale e delle modalità di consumo.

Un’altra peculiarità di In Sostanza è che non vuole essere solo un progetto di informazione, fatto da operatori esperti, ma vuole creare i presupposti per agire  azioni di ascolto e accompagnamento in base ai singoli bisogni dei giovani del territorio, con interventi ad hoc. Di esperti che fanno interventi nelle scuole ce ne sono tanti, ma poi tutto si ferma lì; ecco, noi ci siamo anche nel dopo, quando c’è la necessità e a volte l’urgenza di parlare con qualcuno che conosci e di cui ti fidi.

 

Quali sono le professionalità coinvolte?

Il Servizio impegna personale con formazione da educatore professionale e specializzato sulle materie in oggetto. Il gruppo di lavoro è composto attualmente da 5 educatori.

 

A chi si rivolge il servizio?

Il servizio si rivolge in primo luogo ai ragazzi e alle ragazze tra i 13 e i 25 anni, e in secondo luogo a tutta la comunità.

In particolare alle scuole per gli interventi con le classi e per gli incontri con i genitori e i docenti.

Per quanto riguarda gli sportelli d’ascolto, il servizio è aperto a tutti; in questi anni lo spazio d’ascolto è stato in particolar modo frequentato da ragazzi e ragazze in un’ottica di consulenza in merito a situazioni di consumo di sostanze e ultimamente anche su situazioni legate al gioco d’azzardo o eccessivo utilizzo dei social.

In Sostanza si inserisce all’interno dei punti di libero accesso,  in riferimento alle linee guide Regionali (delibera RER 1533/2006), per tutte le tematiche legate all’adolescenza e quindi non solo al tema prettamente specifico dei consumi e delle dipendenze. Il lavoro di rete tra i servizi garantisce in un secondo momento l’accompagnamento e/o l’invio presso altri servizi più specifici per le diverse tematiche da affrontare.

 

Sportello d’ascolto In Sostanza:

tutti i mercoledì dalle 14.30 alle 16.30 presso la stanza B46

Poliambulatorio di via della Repubblica, 11 – San Lazzaro di Savena

Contatti:

Daniele Cirant – 051 6224268

insostanza@gmail.com

www.facebook.com/insostanza.prevenzione

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