SOSTANZE DOPANTI

pills_google_freeEcco un breve elenco delle sostanze dopanti più note:

Farmaci anabolizzanti quali gli steroidi androgeni
Sono derivati sintetici del testosterone di cui il più comune è il nandrolone. Si usano per migliorare il rendimento atletico. Aumentano la massa muscolare, ma non da soli: perché funzionino bisogna sottoporsi a un costante esercizio fisico. Inoltre, riducono i tempi di recupero dei muscoli e permettono così allenamenti più intensi.

Sono in grado di aumentare la massa muscolare e la potenza, mimando il comportamento dell’ormone sessuale maschile nell’organismo e stimolando così la sintesi di nuove proteine che costruiscono i muscoli. Perché funzionino bisogna sottoporsi a un costante esercizio fisico e riducono i tempi di recupero dei muscoli e permettono così allenamenti più intensi

Come effetto collaterale, possono rendere più aggressivi. L’uso prolungato può causare ipertensione, problemi al fegato, aumento del colesterolo, attacchi cardiaci, difficoltà a mantenere l’erezione, sterilità. Le donne sviluppano caratteristiche mascoline (aumento dei peli, arresto delle mestruazioni, sterilità). Gli uomini rischiano impotenza, indurimento dei testicoli e sviluppo del seno.

Gli ormoni proteici
A questa categoria di sostanze appartengono ormoni di diversa natura chimica. Gli ormoni vengono prodotti in piccole quantità dalle ghiandole endocrine presenti nell’uomo; giungono, grazie alla circolazione sanguigna, ai tessuti sui quali agiscono e fungono da messaggeri per produrre effetti di breve o lunga durata. Per esempio l’Epo, o eritropoietina stimola la produzione di globuli rossi, migliorando così la disponibilità di ossigeno nel sangue e la resistenza fisica.
Tra le altre sostanze della stessa categoria, r l’ormone della crescita (Gh), il fattore di crescita insulino-simile (Igf-1), corticotropina (Acth) e l’insulina.

Analgesici
I farmaci antalgici o analgesici sono utilizzati per lenire il dolore riducendolo, senza però intervenire sulle cause che lo hanno provocato. I farmaci antinfiammatori agiscono sugli stati infiammatori facendone regredire o scomparire le manifestazioni tipiche. In ambito sportivo possono servire per mascherare il dolore fisico e alzare la soglia oltre la quale si comincia a percepirlo. Tra gli antidolorifici più frequentemente utilizzati ricordiamo il paracetamolo e i FANS (Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei), che possono essere classificati in base alla loro attività: antinfiammatoria, antipiretica o analgesica. Vi sono poi i cortisonici – antidolorifici a struttura steroidea – e gli antidolorifici oppiacei, utilizzati per la gestione di dolori di elevata intensità, acuti o cronici, non adeguatamente gestibili con i farmaci di livello inferiore.
L’uso improprio di antidolorifici innalza la soglia del dolore del praticante sportivo tanto da fargli disconoscere o sottovalutare eventuali danni fisici subiti, con importanti conseguenze.

Stimolanti
Sostanze che stimolano il Sistema Nervoso Centrale (SNC) determinanto l’incremento di alcuni comportamenti più complessi come la concentrazione, la reattività, l’aggressività e la competitività, enfatizzata da un generale e soggettivo senso di benessere, di “perfetto funzionamento” del proprio corpo.
Tra gli effetti “indesiderati” determinati dall’assunzione dei diversi farmaci stimolanti ve ne è uno comune a tutti: l’effetto rebound, letteralmente “rimbalzo”, che consiste in una risposta in senso opposto che si può manifestare quando viene interrotta una terapia. Altri rischi correlati sono il riscaldamento del corpo e l’aumento della disitratazione.
Tra le sostanze stimolanti utilizzate ci sono: amfetamine, fendimetrAzinA (sostanza anoressizzante con un’azione diretta sul Sistema Nervoso Centrale che attenua la sensazione di appetito), etilefrinA, efedrina, caffeina, Clenbuterolo (broncodilatatore utilizzato per il trattamento dell’asma bronchiale e di altre malattie dell’apparato respiratorio), clobenzorex (iperstimolante che favorisce il consumo rapido delle riserve energetiche e dei grassi.

Antiestrogeni
Si tratta di farmaci di tipo ormonale la cui azione contrasta quella degli estrogeni.
Vengono utilizzati, pertanto, al fine di evitare gli effetti secondari dovuti all’azione dei prodotti derivati dalla trasformazione del testosterone, o di altri anabolizzanti derivati dall’ormone sessuale maschile, in estradiolo o estrone, ormoni sessuali femminili.

Diuretici
Aiutano ad eliminare i liquidi del corpo. Si usano nello sport per mascherare l’uso di altre droghe. Aumentando la produzione di urina si riduce la concentrazione di droga e la probabilità di risultare positivi ai test. Si usano anche per ‘dimagrire’ in quegli sport che prevedono categorie di peso (quali pugilato, lotta, judo, ecc.). L’abuso può essere molto pericoloso, poiché il corpo ha bisogno di liquidi, specie sotto sforzo, e i diuretici aumentano il rischio di disidratazione con conseguenze per il cuore e i reni.

 

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Pubblicato su Sostanze.
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