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GIOCO D’AZZARDO
Il gioco d’azzardo consiste nello scommettere denaro o altri beni sul futuro esito di un evento.
L’art. 721 del Codice penale stabilisce che “sono giuochi d’azzardo quelli nei quali ricorre il fine di lucro e la vincita o la perdita è interamente o quasi interamente aleatoria”. Perché il gioco possa definirsi d’azzardo è necessaria dunque la compresenza di due fattori fondamentali: il fine di lucro da parte della persona impegnata nell’attività di gioco e l’aleatorietà della vincita o della perdita, che deve essere intrinsecamente connaturata al gioco.

Nel 1958 Roger Caillois ripartì i giochi in quattro classi: i giochi di Alea (caso), di Ilinx (vertigine), di Agon (abilità) e di Mimicry (di maschera). I giochi di alea dipendono dal destino e l’unico interlocutore è il destino, quelli di agon dipendono dall’abilità del giocatore, e si caratterizzano per la competitività. I giochi di alea si definiscono come giochi umani per eccellenza.

 

 

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Pubblicato su Vocabolario.
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